LightWork Cafè#7: Intervista a Roberto Boccali
Chi è Roberto Boccali?
Sono semplicemente una persona che ama la fotografia. Potrei definirmi un artigiano professionista, appassionato di fotografia da sempre; la pratico da una quindicina d’anni e, mosso da questa passione, ne ho fatto una professione dal 2014. Preferisco sfruttare luci naturali ed essenziali per poter ottenere immagini genuine e veritiere. Mentre scatto una fotografia mi chiedo sempre quale sia lo scopo di catturare un’immagine e, nel contempo, come riuscire a rendere quell’immagine un’idea o uno stato d’animo. Il punto di partenza é lo scopo dell’immagine, prima che lo scatto. Nel tempo ho perseguito l’idea di ritrarre persone cogliendone gli stati d’animo e le emozioni, con modi e tempi precisi, ponendo sempre l’accento sulla luce nell’ambiente. Deciso a proseguire nel mio intento giá nel 2000 ho ricavato ed allestito una personale camera oscura in un minuscolo appartamento a Bologna. Questa sperimentazione mi diede modo di consolidare le mie esperienze: tra le molteplici pellicole in commercio, ho riconosciuto e ritrovato nel Bianco e Nero una visione personale e familiare dell’immagine. Inquieto e in cerca di emozioni nel 1998 abbandono gli studi e trovo altri mille lavori per mantenere la passione per la fotografia analogica. Sempre a Bologna, dopo la fruttuosa gavetta come assistente fotografo presso famosi studi e professionisti bolognesi, vinco il Terzo Premio della Critica presso l’International Art Academy a Roma, nell’estate 2003. Vicissitudini della vita mi hanno allontanato per qualche anno dalla reflex in quanto mi sono occupato di telecomunicazioni dandomi la possibilità di viaggiare e conoscere da vicino le maggiori aziende mondiali. Tutte queste esperienze hanno concorso a formare la mia capacità di osservare e cogliere quel particolare attimo che da senso ad un immagine è necessario osservare con attenzione gli eventi per poter capire quali siano gli elementi di più facile impatto visivo che rendono un’immagine di chiara lettura e significato preciso. Univoco. Unico.
Come nasce la tua passione per la Fotografia?
Sono originario di Cremona dove la mia passione fotografica è nata ed ha preso forma già dalla prima adolescenza vista attraverso la lente di una Kodak EXTRA22
Ancora prima e determinante io credo, la scoperta in un cassetto di un libretto di fotografie di famiglia dei primi del novecento. Quei visi in quelle sfumature di grigio hanno immediatamente conquistato il mio immaginario di bambino.
Cosa “raccontano” i tuoi scatti ?
Ho molti filoni fotografici aperti, dalle serie fotografiche ai reportage di piccoli eventi, matrimoni, ritratti di famiglia, eventi sportivi e animali da compagnia, still-life e molti ritratti. Trovare un denominatore comune in tutte queste ricerche è un compito non facile. Mi posso riferire al progetto di “Tasty” dove cerco di ritrarre ,più che raccontare, una città. Londra in questo primo appuntamento
A breve terrai una esposizione fotografica. Raccontaci come è nata questa idea, perché …
Credo che ogni progetto nasca da un’idea, ancora prima da una necessità che ha come unico bisogno quello di essere concretizzata. L’idea era quella di ritrarre le città unendo i concetti di paesaggio e fotografia di strada: raccontare quella linea di confine che unisce l’uomo allo spazio in cui vive. Ho cercato di estrapolare dei frame altrimenti sfuggenti relegati alla visione periferica della vita e che nel piccolo quotidiano di ognuno danno sapore quando colte.
Sito web: robertoboccali.com
Link evento: mostra fotografica Roberto Boccali
Le dieci foto selezionate per Lightwork da Roberto Boccali: