Internet e la percezione della fotografia
Sappiamo tutti che Facebook abbia il tasto ‘Mi Piace’, un tasto da premere per mostrare il nostro apprezzamento verso uno status di un amico, verso una azienda o un prodotto oppure verso una foto pubblicata da un fotografo. A prima vista questa cosa sembra di poca importanza, ma sta creando degli enormi danni di percezione. Tutti, ormai, siamo portati senza rendercene conto ad avere un comportamento positivo (il ‘mi piace’) nei confronti dei contenuti che apprezziamo e un comportamento neutrale (non fare nulla) coi contenuti che invece non apprezziamo. Questo porta inevitabilmente, quando si fanno dei confronti, alla valutazione di qualcosa sulla base di quante persone hanno apprezzato quel determinato prodotto.
Tutto giusto no? Se la mia foto ha più ‘mi piace’ della tua significa che è più bella!
Ecco, non proprio. Manca appunto l’indicazione di a quante persone la tua foto ‘non piace’.
Quello che si sta assolutamente perdendo è ‘il giudizio dei Sapienti’.
Significa che la valutazione di una persona competente nell’argomento specifico dovrebbe avere un valore estremamente superiore rispetto a quella data da una persona non competente.
Sembra un ragionamento banale ma non lo è affatto. Se frequentate forum o gruppi di fotografia potete averne un veloce riscontro.
Una foto scattata ed elaborata senza alcuna perizia ma raffigurante delle natiche femminili ottiene mediamente più apprezzamenti di una foto di still-life creata in modo magistrale e con una elevatissima dose di difficoltà durante la produzione. Questo significa che la prima foto sia migliore? No… Significa semplicemente che ‘la massa’ non ha la capacità di valutare immagini complesse o comunque non di uso comune e che, al contrario, valuta in modo positivo qualcosa che conosce, o crede di conoscere, molto bene.
Spesso, negli ultimi mesi, mi sono ritrovato a chiedere alle persone su Facebook come mai fossero attratte da certe immagini e non da altre che personalmente consideravo più meritevoli. Le risposte mi hanno fatto sviluppare dei pensieri:
1) Vengono apprezzate le immagini che non si è in grado di riprodurre, indipendentemente dal buon gusto del loro creatore.
2) Viene apprezzato l’autore. Sebbene la foto che abbia prodotto non sia valida, ma viene valutata positivamente perché si conoscono e ci piacciono gli altri scatti dell’autore stesso.
Su Facebook vengono caricate più di 350 milioni di foto al giorno. E’ una mole pazzesca di immagini, impossibile da visionare nella loro globalità. Artisti che producono materiale valido finiscono nei meandri di questa slavina di informazioni e rischiano di essere nascosti e non riconosciuti. E quelli che invece riescono, annaspando, a emergere rischiano di non essere riconosciuti come talenti a causa degli scarsi ‘mi piace’.
Questo pone le basi per degli errori di percezione che si stanno distribuendo un po’ ovunque in internet.
La prima percezione errata è che l’immagine non ha un valore. Chiunque è disposto a produrre immagini a costo zero in cambio della citazione del proprio nome (e nemmeno sempre).
La seconda percezione è che una foto con molti ‘mi piace’ sia valida.
L’ultima, e forse la peggiore, è che qualcuno con molti ‘mi piace’ che produce foto gratuitamente sia un valido fornitore di immagini per la mia esigenza.
E’ necessaria una inversione di tendenza. E su questa linea, a mio parere, sono molto utili le piattaforme social che prevedono un sistema di esposizione tramite dei curatori che si occupano della selezione delle immagini, 500px.com o Loveyourpix.com o addirittura Pinterest.com che opera però in modo democratico, permettendo a chiunque di curare una propria selezione di immagini.
Mai come in questo momento è stato necessario per i fotografi, occuparsi della propria web reputation e creare un proprio stile, estremamente personale, e specializzarsi in qualche settore in modo da concentrare le energie verso l’automiglioramento e la crescita professionale.
Non bisogna dare importanza al numero dei mi piace ,ma a chi ti da i mi piace,personalmente penso che i mi piace veri sono quelli dei photo editor che comperano ,dei collezzionisti ,oppure dei committenti che ti pagano le foto. Facebook serve a farti conoscere ,questo si.